Voltaire: «Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle!»
 Devianza e Criminologia clinica


Satana (Pittura a olio di Jan Matejko - 1880)

 


  Pregiudizi sociali e personali, errore ed inganno investigativo 
1. Per uno studio criminologico clinico sul fenomeno delle Sette
Simboli esoterici (satanici e massonici) persino nei giochi per bambini,
poi da giovani è più difficile redimere certe incrostazioni subculturali

di
Prof. Saverio Fortunato
(Specialista in Criminologia Clinica,
Docente di Devianze e Tecnologie Educative e di Contrasto all'Università di L'Aquila)

 


Cartolina della nascita di Disney, con in evidenza (a sx) il simbolo d'appartenenza alla massoneria



Nel fumetto Topolino e nel cartoon televisivo I Simpson c'è un riferimento ai simboli della massoneria: compasso e squadra.


Cartoni animati I Simpson e Dragonboll con simboli satanici


 



Simbolo massonico




Nelle carte da gioco per bambini
Yu-Gi-Oh, c'è simbolo massonico
del triangolo e dell'occhio.

   

L’esoterismo, l’associazionismo segreto, massonico, politico, economico e settario; i culti espressione di fede, mistero potere o magia, storicamente, hanno sempre esercitato un certo fascino: tra mistero e  persuasione da una parte, allarme sociale e condanna dall'altra. 
Non si può fare uno studio criminologico clinico sulle Sette, senza considerare sia l'entità del fenomeno sia l'importanza del profilo antropologico culturale. La nostra cultura di massa è colma di messaggi, palesi ed occulti, che risaltano l'esoterismo, la massoneria, Satana, il ruolo delle Sette, il rito e l'associazionismo segreto. Non è un segreto, per esempio, che il fondatore di Walt Disney era massone e ha impiegato simboli massonici nei famosi cartoon. Non è l'unico, ovviamente, anche I Simpson non sono stati da meno (Vedi figura).
Credo che i fattori criminogeni che accomunano le Sette siano anzitutto il rituale d'iniziazione, il giuramento e la segretezza. Nella massoneria si definisce iniziazione quel processo apparentemente formale, ma profondamente evocativo, destinato a realizzare psicologicamente nell'individuo il passaggio da uno stato dell'essere, reputato inferiore, ad uno stato superiore, la trasformazione del profano in iniziato. Con una serie di atti simbolici, di prove morali e fisiche, si tratta di dare all'individuo la sensazione che egli "muore" per "rinascere" a vita nuova: realizzando l'introduzione di un mondo superiore. In uno stato psichico più perfetto dello stato profano.
L'iniziato è colui che è per sua inclinazione avviato sul cammino della conoscenza: in questo l'iniziato si distingue dal "mistico" che è un "irregolare", un "isolato", mentre l'iniziato può essere tale prevalentemente per effetto di un’organizzazione iniziatica, donde il carattere "sociale" dell'iniziazione.
Di seguito riporto il rituale liturgico del giuramento massonico che il profano deve pronunciare di fronte al Maestro Venerabile per essere accolto  tra i Liberi Muratori.

Io figlio di …. e di …… nato a….. il …….. liberamente e spontaneamente, con pieno e profondo convincimento dell'anima. con assoluta ed irremovibile volontà. alla presenza del GRANDE ARCHITETTO DELL'UNIVERSO
- PROMETTO E GIURO di non palesare giammai i segreti della Libera Massoneria, di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato;
- PROMETTO E GIURO di prestare aiuto ed assistenza a tutti i Fratelli Liberi Muratori sparsi su tutta la superficie della Terra;
- PROMETTO E GIURO di consacrare tutta la mia esistenza al bene ed al progresso della Patria al bene ed al progresso di tutta l'Umanità.
- PROMETTO E GIURO di adempiere ed eseguire le Leggi, i Regolamenti e le disposizioni tutte dell'Ordine e di portare ossequio ed obbedienza alla Suprema Autorità ed a quanti sono i miei superiori;
- PROMETTO E GIURO di mantenermi e conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino, ossequiente delle Leggi dello Stato, amico, membro della mia famiglia, e Massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la virtù.
- PROMETTO E GIURO di non attentare all'Onore delle famiglie dei miei Fratelli.
- FINALMENTE GIURO di non appartenere ad alcuna Società che sia in urto o in opposizione con la Libera Muratoria.
L'aspetto criminogeno è il giuramento. Prendiamo, per esempio, un appartenente alle forze dell'ordine, se presta il giuramento massonico, poi sarà fedele alla Costituzione o al Maestro Venerabile? Un giudice, se deve giudicare un fratello massone, violerà il giuramento massonico (che gli impone di prestare aiuto ed assistenza a tutti i Fratelli Liberi Muratori) e lo assolverà oppure se necessario lo condannerà? Un giornalista, pubblicherà una notizia  contro un fratello massone o rispetterà il giuramento? E così via.

 
 


SETTA SATANICA COME SUBCULTURA UNDERGROUND
 



Cartoon: "Naruto", gli "Hokage" dentro un cerchio esoterico, per invocare l'energia interiore.


Questa carta da gioco mostra la bestia che raffigura Satana, è denominata "Invito del teschio"

Sotto, alcuni stupefacenti utilizzati nelle Sette per annebbiare il pensiero degli adepti

DROGHE UTILIZZATE PER ABUSI

Fiale di Amys (o Popper): nitrito di Amile o di Butile, presente in fiale, che nasce originariamente come farmaco vasodilatatore per il trattamento

 

dell’angina pectoris. Tra i suoi effetti può provocare flash a seguito di inalazione e dell’iniezione.

Ecstasy: anfetamina con allucinogeno. La sua larga diffusione

 

in discoteca e la possibilità di produrla in laboratorio l’hanno resa accessibile a tutti, anche se non si sa con precisione cosa contenga la cosiddetta “pasticca”. Il soggetto subisce la dilatazione delle pupille, un repentino dimagrimento, stati alterati di coscienza e possibili serie difficoltà cardiache.

 

Setta satanica, ma chi è Satana? Si dice un demone caduto dal cielo. Da qui la dicotomia del Male (Lucifero) contrapposto al Bene (Dio).
I nostri bambini giocano con le carte Yu-Gi-Oh, dove ci sono simboli esoterici e regole del gioco che si applicano recitando un linguaggio liturgico, invocando nomi del tipo: "Satana Obbediente Definitivo", "Invito del teschio", "Bestie Divine", ecc..
C'è il cartone animato televisivo, Sugar-Sugar dove le bambine sono disegnate con i denti canini da vampire. Poi c'è sia l'angelo Buono sia quello cattivo (demone) -come si può vedere nella foto a lato- disegnati in versione sexy, stile sado-maso.
Poi ci sono i cartoon "I cavalieri dello zodiaco", dove il rituale ed i misteri dell'esoterismo sono praticati come arte magica, segno di forza e di potenza.
Cos'altro offrire ai bambini? Da adolescenti c'è poi la musica methal che delle Tenebre ne fa un caposaldo. Ci sono i film del genere splatter o horror.
Da giovani c'è il rapporto difficile, conflittuale con il mondo degli adulti, a cominciare dalla propria famiglia. L'importanza del gruppo dei pari, della comitiva. Il desiderio di fare tendenza, di trasgredire per sentirsi più grandi. Molti vizi iniziano per senso di sfida o braveria. La comitiva, in base allo scopo, può divenire una banda giovanile, una setta oppure semplicemente gli amici con cui crescere insieme.
Le cose si complicano se il lucignolo della situazione ti trascina nella Setta. Si entra per gioco, per tendenza underground, per avvicinarsi di più ai miti dei gruppi rock o del cinema. Per fare sesso, per far colpo sulle ragazze o soltanto per darsi un tono. Ma la Setta deve mantenere il segreto e il miglior modo per farlo è di trasformare ogni adepto in un complice di qualcosa di illecito, di proibito, in modo che se parla uno, son tutti spacciati! La promessa del sesso facile (etero e omosessuale); la seduzione, il libertinaggio, il vizio e il consumo di alcol e droghe (sull'analisi del rapporto tra giovani e droghe, rimando ad un saggio del Dott. Marco Capparella
), mischiato al senso giovanile della trasgressione, costituiscono la maschera del nulla, indossata per formare questa o quella Setta giovanile.  «Le Sette si sono anche formate come movimenti riformatori o di protesta nell’ambito della religione pre-esistente e per sottolineare solo certe particolarità, come l’aspetto mistico o quello ascetico»2.
Margaret Singer sostiene che
a partire dagli anni Ottanta abbiamo visto le Sette sedurre persone di tutte le età e di tutti gli strati sociali. In passato le Sette avevano come punto d’appoggio i cosiddetti emarginati – persone senza legami, i disillusi, gli scontenti di ogni generazione- ma i gruppi settari di oggi, si sono così perfezionati nell’approccio e nelle tecniche persuasive, da essersi spostati ben oltre il margine, direttamente nella corrente generale»3.
Sulle tecniche persuasive cercherò di illustrare qualche esempio, per rendere chiaro come se da piccoli si viene indotti a familiarizzare non con Gesù, ma con Satana, mediante i cartoon, film, videogiochi, videoclip, musica, carte da gioco, zaini per la scuola, quaderni, diari, magliette e gadget vari, allora diventa difficile poi da adolescenti, contrastare certe incrostazioni subculturali. Se non c'è prevenzione prima, poi c'è solo la cura e la punizione. Da qui il ruolo genitoriale fondamentale.


Sacro e profano: un angelo demone come tatuaggio

Cartoon Sugar-Sugar: bimbe con i denti a vampiro!

Cartoon Sugar-Sugar: strega sexy

Sacro e profano: angelo sexy

 


UN ERRORE GIUDIZIARIO: I BAMBINI DI SATANA
 

 

Nel 1996 a Bologna, Marco Dimitri, presidente dell'associazione Bambini di Satana, è stato arrestato con i presunti complici con l’accusa di associazione a delinquere, stupro, pedofilia, vilipendio e quant’altro. Ha scontato 400 giorni di galera, una campagna stampa martellante quanto infamante, giacché dava per scontato ciò che nessun tribunale aveva ancora accertato come scontato. I capi di imputazione aumentavano di giorno in giorno, ma la Corte di primo grado ha assolto lui e tutti gli imputati con formula piena. Il giudizio è stato poi confermato in Corte d’Appello e nel 2004 ha avuto la sentenza anche per il risarcimento relativo al periodo d’ingiusta detenzione. Tanto clamore e allarme sociale, praticamente per nulla!
Se dopo un processo costato tanto tempo e soldi spesi in indagini investigative e dopo tanto clamore sollevato dai mass-media, queste persone sono state assolte in primo grado e poi in Appello, allora vuol dire che non si può oggi tentare di studiare il fenomeno settario senza tenere conto dell’errore investigativo (amplificato dai mass media) dei Bambini di Satana.
Ciò è importante, perché la scienza procede per tentativi ed errori e se non si riconosce e si studia l’errore, allora si è destinati a ripeterlo.  La mia opinione è che
l'errore investigativo che ha trovato un alt da parte dei giudici giudicanti è che Marco Dimitri e gli altri imputati, sono stati perseguiti e processati NON per quello che avevano fatto, ma per quello che erano, ossia per quello che apparivano di essere.



Foto presa dal sito del presidente dell'Associazione
"I bambini di Satana"
che lo ritrae -è scritto lì-
con un "teschio di plastica"
 


MASS-MEDIA ED ISTERIA DI MASSA

 

In America e in Inghilterra negli anni Ottanta e fino alla metà degli anni Novanta, ci furono delle isterie di massa. Accuse di pedofilia, sacrifici umani, stupri in riti satanici furono sollevate da alcuni cittadini ed amplificate in modo martellante dai mass-media, a caccia di nuove streghe ed indemoniati.
Una teoria di cospirazione è una narrazione che si autolegittima. Dopo averla raccontata, per giustificare l’assenza di prove concrete,  è necessario espanderla dicendo che qualcuno, sconosciuto, nel frattempo è interessato a distruggere le prove, in modo che, così dicendo, non c’è necessità di fornire prove su quello che si dice. I mass-media fanno il resto, dando credibilità all’incredibile e diffondendo in tempo reale, in tutto il mondo, anche il più piccolo evento.
L’isteria di massa porta alla nascita degli esperti di sette, pentiti che raccontano storie allucinanti, perché indottrinati ed ipnotizzati, qualcuno addirittura per 38 anni. Ma come si fa a “svegliarsi” dopo 38 anni? E se per 38 anni sei stato vittima senza capire nulla, chi ci assicura che nei prossimi 38 anni non sei antropologicamente incline all'errore permanente e contrapposto?
In America le storie che alimentavano le isterie di massa iniziavano sempre con aneddoti a sfondo sessuale, che mostravano abusi e violenze sessuali, quindi si passava  ad immagini religiose con crocifissi usati per molestie e testimonianze di sacrifici di bambini. In seguito le indagini della polizia non trovarono tracce di abusi sui bambini ed il tribunale non emise alcuna condanna, tuttavia, nelle singole famiglie ci furono traumi gravi, con bimbi tolti ai genitori e frequenti arresti. Nonostante la maggior parte di quelle accuse furono ribaltate nei tribunali, i danni furono irreversibili.

 


MUSICA ASSASSINA
 

 

Molte persone dichiarano che ascoltando questo o quel gruppo musicale sono state indotte ad assumere alcol e droghe. “La musica mi ha reso violenta, ho fatto cose che non avrei mai voluto fare”, qualcuno afferma. Il rock è considerato storicamente opera del diavolo. Negli USA c’è un organismo censorio che appone un’etichetta di avvertimento sul contenuto satanico subliminale sui dischi e cd.  Nello Stato di New York un reverendo ha fondato un istituto per disintossicare i giovani dal consumo della musica assassina, quella che istiga ad assumere droga o al suicidio.

Negli anni Ottanta c’è stata una battaglia contro le case discografiche accusate d’istigare i giovani al consumo di droghe, all’omosessualità, alla ribellione contro i genitori o al satanismo mediante messaggi subliminali, che si ascoltavano girando al contrario i dischi.  Nel 1985 una banda heavy metal, Judas Priest, fu processata per messaggi subliminali che avevano istigato al suicidio due ragazzi americani, Raymond Belknap, 18 anni e James Vance, 20 anni. I due giovani erano asociali, prima di suicidarsi fumarono marijuana, bevvero birra e ascoltarono per ore il brano incriminato. Ad un certo punto, i due si recarono nei pressi di una chiesa, Belknap prese un fucile e si sparò, morendo sul colpo. Vance prese l'arma e fece altrettanto, ma riuscì a salvarsi sebbene rimasto tra la vita e la morte, oltre a rimanere sfigurato nel volto e con gravi danni anche al cervello. In ospedale scrisse una lettera alla madre, accusando: "Io credo che l'alcol e la musica heavy metal, come i Judas Priest, ci hanno condotto o almeno ci hanno illuso nel  farci credere che la risposta alla vita era la morte". Le accuse formulate alla band erano di plagio, di "manipolazione delle menti dei consumatori a fini di lucro". Il processo accertò che l’incitamento contenuto nel disco non era al suicidio e che non c’erano messaggi subliminali. Il gruppo musicale fu prosciolto da tutte le accuse, ma il problema dei messaggi subliminali rimase aperto. Nel processo, a discolpa delle accuse, fu detto: se questi messaggi subliminali fossero davvero efficaci, non c’è da pensare che anche la Chiesa e lo Stato li avrebbero utilizzati?

Il risultato di questa campagna efferata contro il satanismo ed i gruppi rock ebbe come risultato processi penali costosi ed inutili, perché prosciolsero gli accusati, ma socialmente istigò molti gruppi musicali a diventare satanici per vendere più dischi e quindi moltiplicò e rafforzò il fenomeno rock del satanismo, anziché sconfiggerlo. La band Judas Priest, difatti, è riuscita a vendere nel mondo circa 35 milioni di dischi.

 


SETTE, L'ERRORE E L'INGANNO INVESTIGATIVO
 

 

L'errore investigativo di cui sopra, è alimentato anche dal fatto che attorno al fenomeno delle Sette si sta sviluppando in Italia un grande carrozzone: squadre antisette, investigatori privati antisette, esorcisti, "pentiti" delle sette che diventano "professori" di criminologia, tutti preparatissimi e pronti a scovare prove, colpe e colpevoli. Poi però quando si va in dibattimento, il castello accusatorio crolla! Scenari suggestivi, il fumo del peccato scambiato per reato, la devianza confusa con la criminalità, la forma scambiata per la sostanza. Fa eccezione a tutto ciò, la patologia estrema del fenomeno, per esempio, la storia criminale delle cd "Bestie di Satana", dove la droga e l'alcol hanno caratterizzato quel fenomeno di satanismo acido. Uno di quegli adepti ha detto: «Per fortuna che ci hanno arrestati tutti, avevamo perso il controllo, uccidevamo senza riuscire a fermarci». Da qui si capisce come la droga, l'alcol, il vuoto di sé, le famiglie assenti hanno trasformato in carriere criminali l'agire underground di questi balordi e assassini.
Tralasciando la patologia, andiamo al nostro tema. Diceva il filosofo
Voltaire: «Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle!». Se nell'investigazione si guarda al fenomeno delle Sette con aria inquisitoria, con i pregiudizi sociali (della morale religiosa o altro) o con quelli della propria cultura, allora inevitabilmente con l'occhio si finisce col vedere solo ciò che si cerca. Il pregiudizio genera l'errore e lo trasforma in inganno perché acceca e rende unilaterali, porta all'innamoramento della propria tesi, convinti di avere il plauso sociale, ma perdendo di vista il fine umanitario e moderno del diritto: il reo va perseguito per quello che fa, non per quello che è o per come appare (Fortunato S., 2004).
Nella filosofia della Setta il leader tende a sostituirsi anzitutto alla famiglia dell'adepto. Generalmente trova agevolazione, perché i genitori sono spesso assenti e quando scoprono il problema della Setta, anziché discutere con il figlio e aiutarlo, preferiscono sfidarlo, magari rivolgendosi all'investigatore privato, pensando così di metterlo davanti alle sue responsabilità (ma se fosse responsabile, non aderirebbe ad una Setta). Se aderisce ad una Setta perché non parlargli col cuore in mano, per capire e aiutarlo ad uscirne?
Inizialmente i giovani che entrano in una Setta -salvo eccezioni- lo fanno per semigioco o per tendenza. Il satanismo nella storia si è sempre presentato come un antimorale in opposizione a quella dominante nella società. Le sette sataniche si convincono che la salvezza passa attraverso la catastrofe e si passa così dal semigioco al dramma, al sangue.
Entrare in una setta significa entrare in una ragnatela: più ti muovi per uscire e più rimani impigliato e trattenuto. La droga, l'alcol, il sesso, la cattiva compagnia sono la ragnatela. La debolezza di carattere, l'illusione del potere e del mistero, completano il quadro.
Far parte di una Setta, condividendo con gli altri adepti gusti musicali, filmografia, rituali d'iniziazione, finti matrimoni, giuramento di fratellanza di sangue e quant'altro, può essere una tendenza giovanile, una subcultura underground a scopo (etero/omo)-sessuale; un'inclinazione subculturale al vizio, col paravento a sfondo pseudo o anti-religioso. Il rito d'iniziazione, l'investitura, il giuramento di fedeltà e fratellanza col sangue, il mistero e la segretezza dell'appartenenza, sono tutte pratiche che appartengono alle Sette sataniche, ma anche alla 'Ndrangheta, a Cosa Nostra, alla Massoneria e quant'altro. Ciò che differenzia il tutto, è il fine e i mezzi scelti per perseguirlo.
Non ci sono dubbi che così come il picciotto, il malandrino o il massone possono prendere troppo sul serio la lo loro organizzazione (clan, Famiglia o Setta) cui appartengono, finendo col divenire "deviato" o fanatico o integralista o "testa calda", allo stesso modo accade che l'adepto della Setta satanica finisce con il deviare, compiendo gesti rovinosi per sé e per gli altri.
Un fattore vittimologico, per cui il satanismo attira adepti, sta nel fatto che il figurino ideale non è rappresentato dal fotomodello (palestrato, occhi blu, ecc.), ma dal becchino dall'aria funebre. Il che vuol dire, che mentre è difficile per tutti assomigliare ad un fotomodello (posto che o sei bello o non lo sei), assomigliare ad un becchino è possibile a tutti. Un po' di cerone o cipria bianca, un tocco di matita, abiti neri, aria da fallito e il gioco è fatto. Così, mentre di giorno sei magrolino e sciupato, di notte col cerone in viso sei perfetto! Se di giorno sei un po' cicciona, di notte, truccata, con merletti e pizzi, sei davvero sexy.
Ecco, allora, che l'andare nei cimiteri, senza pregiudizio, può essere inteso come una sfida notturna di coraggio, di sfida esuberante o braveria giovanile; di giorno, invece, col pregiudizio, diventa un reato penale. Idem l'abito nero nell'armadio, il teschio in cameretta, il candelabro e ogni riferimento funebre. I dischi, qualche foto stile Halloween, chiudono il caso: sono la prova-provata della colpa, del peccato e del reato messi insieme! Quale reato? Ecco una sfilza di norme che aiutano a chiarire le idee:

 

 NORME PENALI
 

Art. 403 C.P. Offesa alla religione di Stato mediante vilipendio di persone;
Art. 405 C.P. Turbamento delle funzioni religiose;
Art. 406 C.P. Delitti contro i culti ammessi nello Stato;
Art. 407 C.P. Violazione di sepolcro;
Art. 408 C.P. Vilipendio delle tombe;
Art 410 C.P. Vilipendio di cadaveri;
Art. 411 C.P. Distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere;
Art. 412 C.P. Occultamento di cadavere;
Art. 414 C.P. Istigazione a delinquere;
Art. 416 C.P. Associazione per delinquere;
Art. 660 C.P. Molestia o disturbo alle persone (principalmente contro le telefonate moleste);
Art. 73 e 75 D.P.R. 309/90, Detenzione ai fini di spaccio e Consumo di sostanza stupefacente (nell'ipotesi che una setta inciti i suoi seguaci al consumo di sostanze stupefacenti o ne somministri anche a loro insaputa);
Art. 348 C.P. Abusivo di una professione (medico , psicologo);
Art. 18 e 19 Cost., contro l’associazione segreta;
Art. 570 C.P. Violazione degli obblighi di assistenza familiare;
Art. 573 C.P. Sottrazione consensuale di minorenni;
Art. 574 C.P. Sottrazione di persone incapaci;
Art. 575 C.P. Omicidio;
Art. 578 C.P. Infanticidio;
Art. 580 C.P. Istigazione o aiuto al suicidio;
Art. 581 C.P. Percosse;
Art. 582 C.P. Lesioni personali;
Art. 591 C.P. Abbandono di  persone minori o incapaci;
Art. 593 C.P. Omissione di soccorso;
Art. 600 C.P. Prostituzione minorile;
Art. 605 C.P. Sequestro di persona;
Art. 609 bis C.P. Violenza sessuale;
Art. 609 quater C.P. Atti sessuali con un minorenne;
Art. 609 quinquies C.P. Corruzione di minorenne;
Art. 609 octies Violenza sessuale di gruppo;
Art 610 C.P. Violenza Privata;
Art. 613 C.P. Stato di incapacità procurato mediante violenza;
Art. 624 C.P. Furto;
Art. 638 C.P. Uccisione o danneggiamento di animali altrui;
Art. 639 C.P. Deturpamento o imbrattamento di cose altrui;
Art. 640 C.P. Truffa;
Art 643 C.P. Circonvenzione di persone incapaci;
Art. 644 C.P. Usura;
Art. 661 C.P. Abuso della credulità popolare;
Art. 727 C.P. Maltrattamento di animali;
Legge 20 febbraio 1958 n° 75, conto lo Sfruttamento della prostituzione.




Cartoon: "I Cavalieri dello Zodiaco", Il Dio dell'Oltretomba,
con riferimenti esoterici
 

Il simbolo della setta razzista Klu Klux Klan, lo si ritrova stranamente nel marchio Vodafone.
 


NORMA PENALE E CONDOTTA
DEVIANTE
 

 

La devianza è sempre il risultato dell’iniziativa di qualcuno. Infatti, prima che un atto o una persona sia etichettato come deviante è necessario che s'instauri una norma che lo definisca tale. Sul fenomeno della Sette abbiamo visto che esiste un numero elevato di norme penali, rispetto alle quali si possono stabilire altrettanto etichette e forme di devianza.
Per la criminologia però, non è sufficiente l’esistenza della norma, da una parte, e la condotta deviante dall’altra, occorre che la condotta devianza sia scoperta, resa pubblica. Da qui due considerazioni: in senso lato, la devianza è il prodotto di un’iniziativa, che crea le norme, senza la quale la devianza, che consiste nell’infrangerle, non potrebbe esistere; del pari, la condotta deviante per essere etichettata come tale deve essere visibile, resa nota, diffusa.
Per comprendere la relazione tra devianza e sette, è importante la distinzione tra status e ruolo. Scrive Francesco Sidoti: «Una persona non esiste isolatamente dai suoi simili, ma dentro gruppi  organizzati,  all’interno dei quali  ognuno  di  noi   è un attore sociale  e
interpreta una molteplicità di ruoli. […] Per ogni posizione che ognuno di noi ricopre nella società, sono previsti dei diritti e dei doveri. L’insieme dei diritti è lo status, l’insieme dei doveri è il ruolo»[3].
 I problemi familiari per un adolescente causano e determinano (nel senso che lo stabilizzano e lo rafforzano) il comportamento deviante, soprattutto se le regole dettate sono numerose o per niente. E questo processo è collegato non solo a dinamiche familiari, ma anche sociali e di gruppo.
In pratica, un cattivo rapporto dell’individuo con la famiglia, la scuola, le istituzioni etc. determina delle carenze di interiorizzazione del sistema normativo che a loro volta producono devianza. Nel fenomeno delle Sette io credo che l’etichetta rivolta ad un giovane di essere “membro di una setta” rafforzi la fragilità della sua identità, finché tale etichetta è circoscritta all’interno del suo ambiente giovanile. Quando poi intervengono i mass-media o le inchieste della magistratura che rendono visibile quell’etichetta, trasformandola in uno stigma legato a gravi ipotesi di reato (associazione a delinquere, omicidio, vilipendio, pedofilia, ecc.), allora ha origine la dissonanza cognitiva: o il deviante abbandona e nega l’etichetta, ravvedendosi nella condotta; oppure, trova una gratificazione nello stigma e costruisce così una carriera deviante.

 


SETTA ED ADOLESCENTE
 

 

Massimo Introvigne (presidente del CESNUR, Center for Studies on New Religions), esperto di religioni, afferma che bisogna distinguere: tra il satanismo degli adulti (che è organizzato ed è un fenomeno piccolo, al massimo 100 persone); dal satanismo casareccio e  fai-da-te, molto più diffuso e davvero pericoloso.
Condivido questa affermazione e, per questo, mi soffermo ancora sugli adolescenti e sui giovani non ancora trentenni. Partiamo dalla definizione (che condivido) di Setta, dell'antropologa
Cecilia Gatto Trocchi: «Il termine “Setta“ deriva dal latino sequor (e dal suo rafforzativo sector) con il senso di “seguire”, “andare dietro”, “accompagnare un maestro”. Secta in latino significava “linea di condotta”, “dottrina”, “scuola filosofica” e “gruppo religioso”. L’idea che la parola indichi una separazione  (quindi impropriamente collegata al verbo secare, ovvero tagliare) è molto più tarda e meno relativistica, in quanto implica il concetto di una religione più vasta da cui la setta si sarebbe appunto separata. È strano, quindi, che si leghi al termine una valenza negativa, dato che all’origine le sectae erano le scuole degli stoici, degli epicurei, e persino dei giureconsulti, per non parlare dei primi cristiani, seguaci di una secta (o dottrina) a tutti gli effetti. […] Ma la storia gioca dei brutti tiri alle parole e “setta” è oggi diventato sinonimo di ‘conventicola’, ‘covo di streghe’ e ‘congrega ereticale’»[4].
Dagli studi da me eseguiti, il fenomeno "Setta Satanica", ha questa nosografia criminologica:
Sul piano giuridico, generalmente, le accuse sono: vilipendio della religione, vilipendio di cimiteri, vilipendio di chiesa, vilipendio di tombe, associazione a delinquere. Poi ci sono le accuse di sospetto d’omicidio, occultamento di cadavere, corruzione di minori, maltrattamenti di animali e quant’altro.
Sul piano sociologico il fenomeno si sviluppa e si amplifica con la grancassa dei mass-media, che generano un rapporto d’identificazione tra subcultura giovanile e musicale (leader musicali o cinematografici), stile di vita adolescenziale e disagio giovanile, anche economico.
Sul piano psicologico il fenomeno nasce da un senso di solitudine e di disagio psicologico e fisiologico: vuoto di sé (gli adepti) o pienezza di sé (i santoni); conflitto con gli adulti e con i genitori. In questo senso il gruppo, ossia la setta, riempie un tipo di vuoto esistenziale.
Sul piano psichiatrico, il fenomeno Setta nasce da lotte interiori che affliggono soggetti fragili e psicologicamente predisposti (psicosi e nevrosi).
Sul piano criminologico clinico: scarsa autostima, influenza delle dinamiche del gruppo, emarginazione rispetto il divario tra i fini dettati dalla società (bellezza, successo, potere) e i mezzi per raggiungerli (emarginazione o povertà economica e/o culturale), rapporto tra trasgressione, stigma, identità negata e allarme sociale.

 
 
ADOLESCENTE E FAMIGLIA
 
 

Chi aderisce ad una Setta generalmente lo fa perché si aspetta d'ottenere potere o qualche altra utilità: migliorare la propria esistenza, anche in termini di status symbol o spiritualmente o sessualmente. L'adolescente può aderire per fare "tendenza", al pari di come decide di fumare dandosi un tono con una mimica e gestualità particolare. L'adesione, da una parte, dà un ruolo a se stesso, costruisce un’immagine di sé che gratifica l'adepto riempiendo, in un certa misura, un vuoto interiore. L'adolescente poi difficilmente riesce a mantenere un segreto, soprattutto se “confidare” (l’inconfessabile) significa ricevere gratificazione allo stigma d'appartenere alla setta. E' come l'agente segreto che non trova soddisfazione a rimanere segreto, ma nel far sapere che è segreto. Del resto sarebbe come essere milionari e non poter spendere i soldi né darlo a vedere, qual è il gusto?
Come tutte le scelte, alcune sono individuali, altre condizionate dagli opinion-leader (ossia, dalle persone che stimiamo di più e sui quali poniamo la nostra ammirazione). Nell’adolescenza ha molta importanza il gruppo dei pari, ma l’adolescenza come fase evolutiva, sul piano psicologico e fisiologico, genera conflitti sia interiori (malinconia, difficoltà ad immaginare il proprio futuro, inadeguatezza fisiologica ed economica) sia esteriori (conflitto genitoriale e con gli adulti in genere, posto che è troppo piccolo per essere grande e troppo grande per essere piccolo).
L’adolescente che entra a far parte del club dei tifosi della Fiorentina, in camera sua attaccherà poster dei calciatori e sciarpe e simboli “viola”. L’adolescente che entra a far parte di una Setta vorrà pitturare camera sua e abbellirla (o abbruttirla) con colori tipici della filosofia della setta. Se è una setta satanica i colori sono funebri o cardinali (viola, rosso porpora, nero, ecc.) e con simboli mortuari (teschi, ossa, lampade da arredo per cimiteri e quant’altro). Questi sono i segnali d'allarme che i genitori dovrebbero cogliere.

 
 

L’abbigliamento e l'atteggiamento sarà da becchino fallito, abbiamo suddetto. Il linguaggio sarà stereotipato (argomenti prediletti pochi e sempre gli stessi). Interessi culturali pochi o per niente. Parlare con loro è come parlare da soli. Le risposte sono prevedibili e inficiate di retorica tipica di un sapere autodidatta. Ecco un esempio, alla domanda[5] di una giornalista, «Voi adorate Satana?», la risposta acrobatica di Marco Dimitri[6] è stata: «No, noi non adoriamo Satana, non siamo una setta, non siamo adulatori. Pensiamo che l’uomo che è se stesso, la propria natura, il proprio ego, esprime se stesso e sia di conseguenza l’avversario di un sistema oscurantista che dura da tanto tempo». Ma che vuol dire?
I crimini all'interno di una Setta si verificano per "tradizione criminale", ovvero, tramite la "trasmissione subculturale" dei valori criminali. Nella Setta  è facile apprendere condotte devianti e delinquenziali, mediante il meccanismo dell'imitazione del comportamento, idealizzato da persona a persona o, nei casi più gravi, d'identificazione con il volere del leader (S. Fortunato, 2008). Per Becker,  un soggetto  inserito in un ambiente caratterizzato da intensi rapporti interpersonali, apprenderà i valori e gli ideali normalmente condivisi dal gruppo
[7]. Di conseguenza, ove i membri del gruppo manifestino attitudini di tipo violento e comunque deviante, il soggetto diverrà egli stesso delinquente o, in caso contrario, si conformerà alle norme. Tale teoria consentirebbe di spiegare quasi tutti i tipi di condotta criminosa e fornirebbe anche il motivo per il quale, a parità di condizioni economiche, alcuni soggetti diventano devianti ed altri  no.



Il marchio della Vodafone sembra che contenga la raffigurazione della scritta 666
 

 
 


La cover dell'album di Cher Heart of Stone («Cuore di pietra»; Geffen 1989) ritrae la celebre cantante statunitense seduta a fianco di un grosso cuore di pietra, dal cui vertice si sprigiona una fiamma molto simile, praticamente identica, a quella che sgorga nelle immagini dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Ma se ci si allontana dall'immagine, o la si rimpicciolisce, si vedrà che le due figure rappresentano un orribile teschio, dove la dentatura è formata dalle pieghe dell'abito di Cher, le orbite dal volto della cantante e la volta cranica dal cuore in questione. Siamo in presenza della solita inversione dei simboli della religione cattolica, tipica del satanismo.
 

 Test
Concentrati con lo sguardo sui 4 puntini verticali all'interno della figura contando fino a 40, poi volgi lo sguardo su una parete bianca, batti le ciglia e cosa vedi?


 


 


Note e riferimenti:

[1] Rituali dei Gradi Massonici, Grande Oriente Scozzese d'Italia, Comunione di Piazza Gesù
[2] Padre Moreno Fiori, Satanismo e sette religiose, Adelphi Edizioni, 2000, in Caterina Boschetti, Il libro nero delle sette in Italia, Newton & Compton Editori, 2007.
[3] Margaret Singer, Cult in our midst – Le sette tra noi, Jossey-Bass Publishers, 1995
[4]Sidoti F.: “Povertà, Devianza, Criminalità nell’Italia Meridionale”, F. Angeli, Milano 1989.
[5] Cecilia Gatto Trocchi, Le sette in Italia, Tascabili Economici Newton & Compton Editori, 1994.

[6] Italiauno, Sette sataniche e esorcismi, a cura di Elsie Arfaras, regia di Giuseppe Giannotti.
[7] Presidente dell’associazione Bambini di Satana, associazione che oggi conta 700 persone, attivisti 51 e di cui ho parlato all’inizio di questo saggio.
[8] Becker, Outsiders, Gruppo Abele, 1987
 

© Criminologia.it - Saggio pubblicato in rete il 31.7.2008 Per il testo tutti i diritti sono riservati - E' vietata la riproduzione anche parziale -
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