
Cartolina
della nascita di Disney, con in evidenza (a sx) il simbolo
d'appartenenza alla massoneria |


Nel fumetto
Topolino e nel cartoon televisivo I Simpson c'è
un riferimento ai simboli della massoneria:
compasso e
squadra. |
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Cartoni animati I Simpson e
Dragonboll con simboli satanici |
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L’esoterismo, l’associazionismo segreto,
massonico, politico, economico e settario; i culti espressione di fede,
mistero potere o magia, storicamente, hanno sempre esercitato un certo
fascino: tra mistero e persuasione da una parte, allarme sociale e
condanna dall'altra.
Non si può fare uno studio criminologico
clinico sulle Sette, senza considerare sia l'entità del fenomeno sia
l'importanza del profilo antropologico culturale. La nostra cultura di
massa è colma di messaggi, palesi ed occulti, che risaltano
l'esoterismo, la massoneria, Satana, il ruolo delle Sette, il rito e
l'associazionismo segreto. Non è un segreto, per esempio, che il
fondatore di Walt Disney era massone e ha impiegato simboli massonici
nei famosi cartoon. Non è l'unico, ovviamente, anche I Simpson non sono
stati da meno (Vedi figura).
Credo che i fattori criminogeni che accomunano le Sette siano
anzitutto il rituale d'iniziazione, il giuramento e la segretezza. Nella
massoneria si definisce iniziazione quel processo apparentemente
formale, ma profondamente evocativo, destinato a realizzare
psicologicamente nell'individuo il passaggio da uno stato dell'essere,
reputato inferiore, ad uno stato superiore, la trasformazione del
profano in iniziato. Con una serie di atti simbolici, di prove morali e
fisiche, si tratta di dare all'individuo la sensazione che egli "muore"
per "rinascere" a vita nuova: realizzando l'introduzione di un mondo
superiore. In uno stato psichico più perfetto dello stato profano.
L'iniziato è colui che è per sua inclinazione avviato sul cammino
della conoscenza: in questo l'iniziato si distingue dal "mistico" che è
un "irregolare", un "isolato", mentre l'iniziato può essere tale
prevalentemente per effetto di un’organizzazione iniziatica, donde il
carattere "sociale" dell'iniziazione.
Di seguito riporto il rituale liturgico del giuramento massonico che
il profano deve pronunciare di fronte al Maestro Venerabile per essere
accolto tra i Liberi Muratori. |
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.jpg) |
Io figlio di …. e di …… nato a….. il …….. liberamente e
spontaneamente, con pieno e profondo convincimento dell'anima. con
assoluta ed irremovibile volontà. alla presenza del GRANDE ARCHITETTO
DELL'UNIVERSO
- PROMETTO E GIURO di non palesare giammai i segreti della Libera
Massoneria, di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato;
- PROMETTO E GIURO di prestare aiuto ed assistenza a tutti i Fratelli
Liberi Muratori sparsi su tutta la superficie della Terra;
- PROMETTO E GIURO di consacrare tutta la mia esistenza al bene ed al
progresso della Patria al bene ed al progresso di tutta l'Umanità.
- PROMETTO E GIURO di adempiere ed eseguire le Leggi, i Regolamenti e
le disposizioni tutte dell'Ordine e di portare ossequio ed obbedienza alla
Suprema Autorità ed a quanti sono i miei superiori;
- PROMETTO E GIURO di mantenermi e conservarmi sempre onesto, solerte
e benemerito cittadino, ossequiente delle Leggi dello Stato, amico, membro
della mia famiglia, e Massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la
virtù.
- PROMETTO E GIURO di non attentare all'Onore delle famiglie dei miei
Fratelli.
- FINALMENTE GIURO di non appartenere ad alcuna Società che sia in
urto o in opposizione con la Libera Muratoria.
L'aspetto criminogeno è il giuramento. Prendiamo, per esempio, un
appartenente alle forze dell'ordine, se presta il giuramento massonico, poi
sarà fedele alla Costituzione o al Maestro Venerabile? Un giudice, se deve
giudicare un fratello massone, violerà il giuramento massonico (che gli
impone di prestare aiuto ed assistenza a tutti i Fratelli Liberi Muratori) e
lo assolverà oppure se necessario lo condannerà? Un giornalista, pubblicherà
una notizia contro un fratello massone o rispetterà il giuramento? E
così via.
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SETTA SATANICA COME SUBCULTURA UNDERGROUND
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Cartoon: "Naruto", gli "Hokage" dentro un cerchio esoterico, per invocare l'energia
interiore. |

Questa carta da gioco
mostra la bestia che raffigura Satana, è denominata "Invito del
teschio" |
Sotto, alcuni stupefacenti utilizzati nelle Sette per annebbiare il pensiero
degli adepti
DROGHE UTILIZZATE PER ABUSI |
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Fiale di Amys (o Popper): nitrito di Amile o di Butile, presente
in fiale, che nasce originariamente come farmaco vasodilatatore per
il trattamento |
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dell’angina pectoris. Tra i suoi effetti può provocare flash a
seguito di inalazione e dell’iniezione. |
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Ecstasy: anfetamina con allucinogeno. La sua larga diffusione
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in discoteca e la possibilità di
produrla in laboratorio l’hanno resa accessibile a tutti, anche se
non si sa con precisione cosa contenga la cosiddetta “pasticca”. Il
soggetto subisce la dilatazione delle pupille, un repentino
dimagrimento, stati alterati di coscienza e possibili serie
difficoltà cardiache. |
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Setta satanica, ma chi è Satana?
Si dice un demone caduto dal cielo. Da qui la dicotomia del
Male (Lucifero) contrapposto al Bene (Dio).
I nostri bambini giocano con le carte Yu-Gi-Oh,
dove ci sono simboli esoterici e regole del gioco che si applicano
recitando un linguaggio liturgico, invocando nomi del tipo: "Satana Obbediente
Definitivo", "Invito del teschio", "Bestie Divine", ecc..
C'è il cartone animato televisivo, Sugar-Sugar dove le bambine sono
disegnate con i denti canini da vampire. Poi c'è sia l'angelo Buono
sia quello cattivo (demone) -come si può vedere nella foto a lato-
disegnati in versione sexy, stile sado-maso.
Poi ci sono i cartoon "I cavalieri dello zodiaco", dove il rituale
ed i misteri dell'esoterismo sono praticati come arte magica, segno
di forza e di potenza.
Cos'altro offrire ai bambini? Da adolescenti c'è poi la musica
methal che delle Tenebre ne fa un caposaldo. Ci sono i film del
genere splatter o horror.
Da giovani c'è il rapporto difficile,
conflittuale con il mondo degli adulti, a cominciare dalla propria
famiglia. L'importanza del gruppo dei pari, della comitiva. Il
desiderio di fare tendenza, di trasgredire per sentirsi più grandi.
Molti vizi iniziano per senso di sfida o braveria. La comitiva, in
base allo scopo, può
divenire una banda giovanile, una setta oppure semplicemente gli
amici con cui crescere insieme.
Le cose si complicano se il lucignolo della situazione ti trascina
nella Setta. Si entra per gioco, per tendenza underground, per
avvicinarsi di più ai miti dei gruppi rock o del cinema. Per fare
sesso, per far colpo sulle ragazze o soltanto per
darsi un tono.
Ma la Setta deve mantenere il segreto e il miglior modo per farlo è
di trasformare ogni adepto in un complice di qualcosa di illecito,
di proibito, in modo che se parla uno, son tutti spacciati! La
promessa del sesso facile (etero e omosessuale); la seduzione, il
libertinaggio, il vizio e il consumo di alcol e droghe (sull'analisi
del rapporto tra giovani e droghe, rimando ad un saggio del
Dott. Marco Capparella ),
mischiato al senso giovanile della trasgressione, costituiscono la
maschera del nulla, indossata per formare questa o quella Setta
giovanile.
«Le Sette si sono anche formate come movimenti riformatori o di
protesta nell’ambito della religione pre-esistente e per
sottolineare solo certe particolarità, come l’aspetto mistico o
quello ascetico»2.
Margaret Singer sostiene che
a partire dagli anni Ottanta abbiamo visto le Sette sedurre persone
di tutte le età e di tutti gli strati sociali. In passato le Sette
avevano come punto d’appoggio i cosiddetti emarginati – persone
senza legami, i disillusi, gli scontenti di ogni generazione- ma i
gruppi settari di oggi, si sono così perfezionati nell’approccio e
nelle tecniche persuasive, da essersi spostati ben oltre il margine,
direttamente nella corrente generale»3.
Sulle tecniche persuasive cercherò di illustrare qualche esempio,
per rendere chiaro come se da piccoli si viene indotti a
familiarizzare non con Gesù, ma con Satana, mediante i cartoon,
film, videogiochi, videoclip, musica, carte da gioco, zaini per la
scuola, quaderni, diari, magliette e gadget vari, allora diventa
difficile poi da adolescenti, contrastare certe incrostazioni
subculturali. Se non c'è prevenzione prima, poi c'è solo la cura e
la punizione. Da qui il ruolo genitoriale fondamentale. |
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UN ERRORE GIUDIZIARIO:
I BAMBINI DI SATANA
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Nel 1996 a Bologna, Marco Dimitri,
presidente dell'associazione Bambini di Satana, è stato arrestato con
i presunti complici con l’accusa di associazione a delinquere,
stupro, pedofilia, vilipendio e quant’altro. Ha scontato 400 giorni
di galera, una campagna stampa martellante quanto infamante, giacché
dava per scontato ciò che nessun tribunale aveva ancora accertato
come scontato. I capi di imputazione aumentavano di giorno in
giorno, ma la Corte di primo grado ha assolto lui e tutti gli
imputati con formula piena. Il giudizio è stato poi confermato in
Corte d’Appello e nel 2004 ha avuto la sentenza anche per il risarcimento
relativo al periodo d’ingiusta detenzione. Tanto clamore e allarme
sociale, praticamente per nulla!
Se dopo un processo costato tanto tempo e soldi spesi in indagini
investigative e dopo tanto clamore sollevato dai mass-media, queste
persone sono state assolte in primo grado e poi in Appello, allora vuol
dire che non si può oggi tentare di studiare il
fenomeno settario
senza tenere conto dell’errore investigativo (amplificato dai mass media) dei Bambini
di Satana.
Ciò è importante, perché la scienza procede per tentativi
ed errori e se non si riconosce e si studia l’errore, allora si è
destinati a ripeterlo. La mia opinione è che
l'errore investigativo che ha trovato
un alt da parte dei giudici giudicanti è che Marco Dimitri e gli altri
imputati, sono stati perseguiti e processati NON per quello che avevano fatto, ma per quello che
erano, ossia per quello
che apparivano di essere. |
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Foto presa dal sito del presidente
dell'Associazione
"I bambini di Satana"
che lo ritrae -è scritto lì-
con un "teschio di plastica"
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MASS-MEDIA ED ISTERIA DI MASSA |
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In
America e in Inghilterra negli anni Ottanta e fino alla metà degli anni
Novanta, ci furono delle isterie di massa. Accuse di pedofilia,
sacrifici umani, stupri in riti satanici furono sollevate da alcuni
cittadini ed amplificate in modo martellante dai mass-media, a caccia di
nuove streghe ed indemoniati.
Una teoria di cospirazione è una narrazione che si autolegittima.
Dopo averla raccontata, per giustificare l’assenza di prove concrete, è
necessario espanderla dicendo che qualcuno, sconosciuto, nel frattempo
è interessato a distruggere le prove, in modo che, così dicendo, non c’è
necessità di fornire prove su quello che si dice. I mass-media
fanno il resto, dando credibilità all’incredibile e diffondendo in tempo
reale, in tutto il mondo, anche il più piccolo evento.
L’isteria di massa porta alla nascita degli esperti di sette,
pentiti che raccontano storie allucinanti, perché indottrinati ed
ipnotizzati, qualcuno addirittura per 38 anni. Ma come si fa a
“svegliarsi” dopo 38 anni? E se per 38 anni sei stato vittima senza
capire nulla, chi ci assicura che nei prossimi 38 anni non sei
antropologicamente incline all'errore permanente e contrapposto?
In America le storie che alimentavano le isterie di massa iniziavano
sempre con aneddoti a sfondo sessuale, che mostravano abusi e violenze
sessuali, quindi si passava ad immagini religiose con crocifissi usati
per molestie e testimonianze di sacrifici di bambini. In seguito le
indagini della polizia non trovarono tracce di abusi sui bambini ed il
tribunale non emise alcuna condanna, tuttavia, nelle singole famiglie ci
furono traumi gravi, con bimbi tolti ai genitori e frequenti arresti.
Nonostante la maggior parte
di quelle accuse furono ribaltate nei tribunali, i danni furono
irreversibili. |
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MUSICA ASSASSINA
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Molte persone
dichiarano che ascoltando questo o quel gruppo musicale sono state
indotte ad assumere alcol e droghe. “La musica mi ha reso violenta, ho
fatto cose che non avrei mai voluto fare”, qualcuno afferma. Il rock è
considerato storicamente opera del diavolo. Negli USA c’è un organismo
censorio che appone un’etichetta di avvertimento sul contenuto satanico
subliminale sui dischi e cd. Nello Stato di New York un reverendo ha
fondato un istituto per disintossicare i giovani dal consumo della
musica assassina, quella che istiga ad assumere droga o al suicidio.
Negli anni
Ottanta c’è stata una battaglia contro le case discografiche
accusate d’istigare i giovani al consumo di droghe, all’omosessualità,
alla ribellione contro i genitori o al satanismo mediante messaggi
subliminali, che si ascoltavano girando al contrario i dischi. Nel
1985 una banda heavy metal, Judas Priest, fu processata per
messaggi subliminali che avevano istigato al suicidio due ragazzi
americani, Raymond Belknap, 18 anni e James Vance, 20 anni. I due
giovani erano asociali, prima di suicidarsi fumarono marijuana, bevvero
birra e ascoltarono per ore il brano incriminato. Ad un certo punto, i
due si recarono nei pressi di una chiesa, Belknap prese un fucile e si
sparò, morendo sul colpo. Vance prese l'arma e fece altrettanto, ma
riuscì a salvarsi sebbene rimasto tra la vita e la morte, oltre a
rimanere sfigurato nel volto e con gravi danni anche al cervello. In
ospedale scrisse una lettera alla madre, accusando: "Io credo che
l'alcol e la musica heavy metal, come i Judas Priest, ci hanno condotto
o almeno ci hanno illuso nel farci credere che la risposta alla
vita era la morte". Le accuse formulate alla band erano di plagio, di
"manipolazione delle menti dei consumatori a fini di lucro". Il processo
accertò che l’incitamento contenuto nel disco non era al suicidio e che
non c’erano messaggi subliminali. Il gruppo musicale fu prosciolto da
tutte le accuse, ma il problema dei messaggi subliminali rimase aperto.
Nel processo, a discolpa delle accuse, fu detto: se questi messaggi
subliminali fossero davvero efficaci, non c’è da pensare che anche la
Chiesa e lo Stato li avrebbero utilizzati?
Il risultato
di questa campagna efferata contro il satanismo ed i
gruppi rock ebbe come risultato processi penali costosi ed inutili, perché
prosciolsero gli accusati, ma socialmente istigò molti gruppi
musicali a diventare satanici per vendere più dischi e quindi moltiplicò
e rafforzò il fenomeno rock del satanismo, anziché sconfiggerlo. La
band Judas Priest, difatti, è riuscita a vendere nel mondo circa 35
milioni di dischi. |
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SETTE, L'ERRORE E L'INGANNO INVESTIGATIVO
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L'errore investigativo di cui
sopra, è alimentato anche dal fatto che attorno al fenomeno delle Sette
si sta sviluppando in Italia un grande carrozzone: squadre
antisette, investigatori privati antisette, esorcisti, "pentiti"
delle sette che diventano "professori" di criminologia, tutti
preparatissimi e pronti a scovare prove, colpe e colpevoli. Poi però
quando si va in dibattimento, il castello accusatorio crolla!
Scenari suggestivi, il fumo del peccato scambiato per reato, la
devianza confusa con la criminalità, la forma scambiata per la
sostanza. Fa eccezione a tutto ciò, la patologia estrema del
fenomeno, per esempio, la storia criminale delle cd "Bestie di
Satana", dove la droga e l'alcol hanno caratterizzato quel fenomeno
di satanismo acido. Uno di quegli adepti ha detto:
«Per fortuna che ci hanno arrestati tutti, avevamo perso il controllo,
uccidevamo senza riuscire a fermarci». Da qui si capisce come la
droga, l'alcol, il vuoto di sé,
le famiglie assenti hanno trasformato in carriere criminali l'agire
underground di questi balordi e assassini.
Tralasciando la patologia, andiamo al nostro tema. Diceva il filosofo
Voltaire:
«Le streghe hanno smesso di esistere quando noi
abbiamo smesso di bruciarle!». Se
nell'investigazione si guarda al fenomeno delle Sette con aria
inquisitoria, con i pregiudizi sociali (della morale religiosa o altro)
o con quelli della propria cultura, allora inevitabilmente con l'occhio
si finisce col vedere solo ciò che si cerca. Il pregiudizio genera
l'errore e lo trasforma in inganno perché acceca e rende unilaterali,
porta all'innamoramento della propria tesi, convinti di avere il plauso
sociale, ma perdendo di vista il fine umanitario e moderno del diritto:
il reo va perseguito per quello che fa, non per quello che è o per come
appare (Fortunato S., 2004).
Nella filosofia della Setta il leader tende a sostituirsi anzitutto alla
famiglia dell'adepto. Generalmente trova agevolazione, perché i
genitori sono spesso assenti e quando scoprono il problema della Setta,
anziché discutere con il figlio e aiutarlo, preferiscono sfidarlo,
magari
rivolgendosi all'investigatore privato, pensando così di metterlo davanti
alle sue
responsabilità (ma se fosse responsabile, non aderirebbe ad una Setta). Se aderisce ad una Setta perché non parlargli col cuore in mano, per
capire e aiutarlo ad uscirne?
Inizialmente i giovani che entrano in una Setta -salvo eccezioni- lo fanno per
semigioco o per tendenza. Il satanismo nella storia si è
sempre presentato come un antimorale in opposizione a quella
dominante nella società. Le sette sataniche si convincono che la
salvezza passa attraverso la catastrofe e si passa così dal
semigioco al dramma, al sangue.
Entrare in una setta significa entrare in una ragnatela: più ti muovi
per uscire e più rimani impigliato e trattenuto. La droga, l'alcol, il
sesso, la cattiva compagnia sono la ragnatela. La debolezza di carattere, l'illusione del potere e del mistero, completano il quadro.
Far parte di una Setta, condividendo con gli altri adepti gusti
musicali, filmografia, rituali d'iniziazione, finti matrimoni,
giuramento di fratellanza di sangue e quant'altro, può essere una
tendenza giovanile, una subcultura underground a scopo (etero/omo)-sessuale;
un'inclinazione subculturale al vizio, col paravento a sfondo pseudo o anti-religioso.
Il rito d'iniziazione, l'investitura, il giuramento di fedeltà e
fratellanza col sangue, il mistero e la segretezza dell'appartenenza,
sono tutte pratiche che appartengono alle Sette sataniche, ma anche alla
'Ndrangheta, a Cosa Nostra, alla Massoneria e quant'altro. Ciò che differenzia
il tutto, è il fine e i mezzi scelti per perseguirlo.
Non ci sono dubbi che così come il picciotto, il malandrino o il massone
possono prendere troppo sul serio la lo loro organizzazione (clan,
Famiglia o Setta) cui
appartengono, finendo col divenire "deviato" o fanatico o integralista o
"testa calda", allo stesso modo accade che l'adepto della Setta
satanica finisce con il deviare, compiendo gesti rovinosi per sé e per gli
altri.
Un fattore vittimologico, per cui il satanismo attira adepti, sta nel
fatto che il figurino ideale non è rappresentato dal fotomodello
(palestrato, occhi blu, ecc.), ma dal becchino dall'aria funebre. Il che
vuol dire, che mentre è difficile per tutti assomigliare ad un
fotomodello (posto che o sei bello o non lo sei), assomigliare ad un
becchino è possibile a tutti. Un po' di cerone o cipria bianca, un tocco
di matita, abiti neri, aria da fallito e il gioco è fatto. Così, mentre
di giorno sei magrolino e sciupato, di notte col cerone in viso sei perfetto! Se di giorno sei un po' cicciona, di
notte, truccata, con merletti e pizzi, sei davvero sexy.
Ecco, allora, che l'andare nei cimiteri, senza pregiudizio, può essere
inteso come una sfida notturna di coraggio, di sfida esuberante o
braveria giovanile; di giorno, invece,
col pregiudizio, diventa un reato penale. Idem l'abito nero
nell'armadio, il teschio in cameretta, il candelabro e ogni riferimento
funebre. I dischi, qualche foto stile Halloween, chiudono il caso: sono
la prova-provata della colpa, del peccato e del reato messi insieme!
Quale reato? Ecco una sfilza di norme che aiutano a chiarire le idee:
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NORME
PENALI
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Art. 403 C.P. Offesa alla religione di Stato mediante vilipendio di
persone;
Art. 405 C.P. Turbamento delle funzioni religiose;
Art. 406 C.P. Delitti contro i culti ammessi nello Stato;
Art. 407 C.P. Violazione di sepolcro;
Art. 408 C.P. Vilipendio delle tombe;
Art 410 C.P. Vilipendio di cadaveri;
Art. 411 C.P. Distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere;
Art. 412 C.P. Occultamento di cadavere;
Art. 414 C.P. Istigazione a delinquere;
Art. 416 C.P. Associazione per delinquere;
Art. 660 C.P. Molestia o disturbo alle persone (principalmente
contro le telefonate moleste);
Art. 73 e 75 D.P.R. 309/90, Detenzione ai fini di spaccio e Consumo
di sostanza stupefacente (nell'ipotesi che una setta inciti i suoi
seguaci al consumo di sostanze stupefacenti o ne somministri anche a
loro insaputa);
Art. 348 C.P. Abusivo di una professione (medico , psicologo);
Art. 18 e 19 Cost., contro l’associazione segreta;
Art. 570 C.P. Violazione degli obblighi di assistenza familiare;
Art. 573 C.P. Sottrazione consensuale di minorenni;
Art. 574 C.P. Sottrazione di persone incapaci;
Art. 575 C.P. Omicidio;
Art. 578 C.P. Infanticidio;
Art. 580 C.P.
Istigazione o aiuto al suicidio;
Art. 581 C.P. Percosse;
Art. 582 C.P. Lesioni personali;
Art. 591 C.P. Abbandono di persone minori o incapaci;
Art. 593 C.P. Omissione di soccorso;
Art. 600 C.P. Prostituzione minorile;
Art. 605 C.P. Sequestro di persona;
Art. 609 bis C.P. Violenza sessuale;
Art. 609 quater C.P. Atti sessuali con un minorenne;
Art. 609 quinquies C.P. Corruzione di minorenne;
Art. 609 octies Violenza sessuale di gruppo;
Art 610 C.P. Violenza Privata;
Art. 613 C.P. Stato di incapacità procurato mediante violenza;
Art. 624 C.P. Furto;
Art. 638 C.P. Uccisione o danneggiamento di animali altrui;
Art. 639 C.P. Deturpamento o imbrattamento di cose altrui;
Art. 640 C.P. Truffa;
Art 643 C.P. Circonvenzione di persone incapaci;
Art. 644 C.P. Usura;
Art. 661 C.P. Abuso della credulità popolare;
Art. 727 C.P. Maltrattamento di animali;
Legge 20 febbraio 1958 n° 75, conto lo Sfruttamento della prostituzione. |
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Cartoon: "I Cavalieri dello Zodiaco", Il Dio dell'Oltretomba,
con riferimenti esoterici
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Il simbolo della
setta razzista Klu Klux Klan, lo si ritrova stranamente
nel marchio Vodafone.
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NORMA PENALE E CONDOTTA
DEVIANTE
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La devianza è sempre il risultato
dell’iniziativa di qualcuno. Infatti, prima che un atto o una persona
sia etichettato come deviante è necessario che s'instauri una norma che lo definisca tale. Sul fenomeno della Sette
abbiamo visto che esiste un
numero elevato di norme penali, rispetto alle quali si possono stabilire
altrettanto etichette e forme di devianza.
Per la criminologia però, non è sufficiente l’esistenza della norma, da una parte,
e la condotta deviante dall’altra, occorre che la condotta devianza sia scoperta, resa pubblica.
Da qui due considerazioni: in senso lato, la devianza è il prodotto di
un’iniziativa, che crea le norme, senza la quale la devianza, che consiste
nell’infrangerle, non potrebbe esistere; del pari, la condotta deviante per
essere etichettata come tale deve essere visibile, resa nota, diffusa.
Per comprendere la relazione tra devianza e sette, è importante la
distinzione tra status e ruolo. Scrive Francesco Sidoti: «Una persona non
esiste isolatamente dai suoi simili, ma dentro gruppi organizzati,
all’interno dei quali ognuno di noi è un attore sociale e interpreta una molteplicità di ruoli. […]
Per ogni posizione che ognuno di noi ricopre nella società, sono previsti
dei diritti e dei doveri. L’insieme dei diritti è lo status, l’insieme dei
doveri è il ruolo»[3].
I problemi familiari per un adolescente causano e
determinano (nel senso che lo stabilizzano e lo rafforzano) il comportamento deviante,
soprattutto se le regole dettate sono numerose o per niente. E questo processo è collegato non
solo a dinamiche familiari, ma anche sociali e di gruppo.
In pratica, un cattivo rapporto dell’individuo con la famiglia, la scuola,
le istituzioni etc. determina delle carenze di interiorizzazione del sistema
normativo che a loro volta producono devianza. Nel fenomeno delle Sette io
credo che l’etichetta rivolta ad un giovane di essere “membro di una setta”
rafforzi la fragilità della sua identità, finché tale etichetta è
circoscritta all’interno del suo ambiente giovanile. Quando poi intervengono
i mass-media o le inchieste della magistratura che rendono visibile
quell’etichetta, trasformandola in uno stigma legato a gravi ipotesi di reato (associazione a
delinquere, omicidio, vilipendio, pedofilia, ecc.), allora ha
origine la dissonanza cognitiva: o il deviante abbandona e nega l’etichetta, ravvedendosi nella condotta; oppure, trova una gratificazione nello stigma e
costruisce così una carriera deviante. |
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SETTA ED ADOLESCENTE
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Massimo Introvigne (presidente
del CESNUR, Center for Studies on New Religions),
esperto di
religioni, afferma che bisogna distinguere: tra il satanismo
degli adulti (che è organizzato ed è un fenomeno piccolo, al
massimo 100 persone); dal satanismo casareccio e fai-da-te,
molto più diffuso e davvero pericoloso.
Condivido questa affermazione e, per questo, mi soffermo ancora sugli adolescenti e sui giovani non ancora trentenni.
Partiamo dalla definizione (che condivido) di Setta,
dell'antropologa
Cecilia
Gatto Trocchi:
«Il
termine “Setta“ deriva dal latino sequor (e dal suo
rafforzativo sector) con il senso di “seguire”, “andare
dietro”, “accompagnare un maestro”. Secta in latino
significava “linea di condotta”, “dottrina”, “scuola filosofica”
e “gruppo religioso”. L’idea che la parola indichi una
separazione (quindi impropriamente collegata al verbo secare,
ovvero tagliare) è molto più tarda e meno relativistica, in
quanto implica il concetto di una religione più vasta da cui la
setta si sarebbe appunto separata. È strano, quindi, che si
leghi al termine una valenza negativa, dato che all’origine le sectae erano le scuole degli stoici, degli epicurei, e
persino dei giureconsulti, per non parlare dei primi cristiani,
seguaci di una secta (o dottrina) a tutti gli effetti.
[…] Ma la storia gioca dei brutti tiri alle parole e “setta” è
oggi diventato sinonimo di ‘conventicola’, ‘covo di streghe’ e
‘congrega ereticale’».
Dagli studi da
me eseguiti, il fenomeno
"Setta Satanica", ha questa nosografia criminologica:
Sul piano
giuridico,
generalmente, le accuse sono: vilipendio della religione,
vilipendio di cimiteri, vilipendio di chiesa, vilipendio di
tombe, associazione a delinquere. Poi ci sono le accuse di
sospetto d’omicidio, occultamento di cadavere, corruzione di
minori, maltrattamenti di animali e quant’altro.
Sul piano
sociologico il
fenomeno si sviluppa e si amplifica con la grancassa dei
mass-media, che generano un rapporto d’identificazione tra
subcultura giovanile e musicale (leader musicali o
cinematografici), stile di vita adolescenziale e disagio
giovanile, anche economico.
Sul
piano psicologico il
fenomeno nasce da un senso di solitudine e di disagio
psicologico e fisiologico: vuoto di sé (gli adepti) o pienezza
di sé (i santoni); conflitto con gli adulti e con i genitori. In
questo senso il gruppo, ossia la setta, riempie un tipo di vuoto
esistenziale.
Sul piano
psichiatrico, il
fenomeno Setta nasce da lotte interiori che affliggono soggetti
fragili e psicologicamente predisposti (psicosi e
nevrosi).
Sul piano
criminologico clinico:
scarsa autostima, influenza delle dinamiche del gruppo,
emarginazione rispetto il divario tra i fini dettati dalla
società (bellezza, successo, potere) e i mezzi per raggiungerli
(emarginazione o povertà economica e/o culturale), rapporto tra
trasgressione, stigma, identità negata e allarme sociale. |
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ADOLESCENTE E FAMIGLIA
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Chi aderisce ad una Setta generalmente lo fa perché si aspetta d'ottenere potere o qualche altra utilità: migliorare la propria esistenza, anche in
termini di status symbol o spiritualmente o sessualmente. L'adolescente
può aderire per fare "tendenza", al pari di come decide di fumare
dandosi un tono con una mimica e gestualità particolare. L'adesione, da
una parte, dà un ruolo a se stesso, costruisce un’immagine
di sé che gratifica l'adepto riempiendo, in un certa misura, un vuoto
interiore. L'adolescente poi difficilmente riesce a mantenere un
segreto, soprattutto se “confidare” (l’inconfessabile) significa
ricevere gratificazione allo stigma d'appartenere alla setta. E' come
l'agente segreto che non trova soddisfazione a rimanere segreto, ma nel
far sapere che è segreto. Del resto sarebbe come essere milionari e non poter spendere
i soldi né darlo a vedere, qual è il gusto?
Come tutte le scelte, alcune sono individuali, altre condizionate
dagli opinion-leader (ossia, dalle persone che stimiamo di più e sui
quali poniamo la nostra ammirazione). Nell’adolescenza ha molta importanza
il gruppo dei pari, ma l’adolescenza come fase evolutiva, sul piano
psicologico e fisiologico, genera conflitti sia interiori (malinconia,
difficoltà ad immaginare il proprio futuro, inadeguatezza fisiologica ed
economica) sia esteriori (conflitto genitoriale e con gli adulti in
genere, posto che è troppo piccolo per essere grande e troppo grande per
essere piccolo).
L’adolescente che entra a far parte del club dei tifosi della Fiorentina,
in camera sua attaccherà poster dei calciatori e sciarpe e simboli
“viola”. L’adolescente che entra a far parte di una Setta vorrà
pitturare camera sua e abbellirla (o abbruttirla) con colori tipici
della filosofia della setta. Se è una setta satanica i colori sono
funebri o
cardinali (viola, rosso porpora, nero, ecc.) e con simboli mortuari
(teschi, ossa, lampade da arredo per cimiteri e quant’altro). Questi
sono i segnali d'allarme che i genitori dovrebbero cogliere.
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L’abbigliamento e l'atteggiamento sarà da becchino
fallito, abbiamo suddetto. Il linguaggio sarà stereotipato
(argomenti prediletti pochi e sempre gli stessi). Interessi
culturali pochi o per niente. Parlare con loro è come
parlare da soli. Le risposte sono prevedibili e inficiate di
retorica tipica di un sapere autodidatta. Ecco un esempio,
alla domanda
di una giornalista, «Voi adorate Satana?», la risposta
acrobatica di Marco Dimitri
è stata:
«No, noi non adoriamo Satana, non siamo una setta, non siamo
adulatori. Pensiamo che l’uomo che è se stesso, la propria
natura, il proprio ego, esprime se stesso e sia di
conseguenza l’avversario di un sistema oscurantista che dura
da tanto tempo».
Ma che vuol dire?
I crimini all'interno di una Setta si verificano per
"tradizione criminale", ovvero, tramite la "trasmissione
subculturale" dei valori criminali. Nella Setta è
facile apprendere condotte devianti e delinquenziali,
mediante il meccanismo dell'imitazione del comportamento,
idealizzato da persona a persona o, nei casi più gravi,
d'identificazione con il volere del leader (S. Fortunato,
2008). Per Becker, un soggetto inserito in un
ambiente caratterizzato da intensi rapporti interpersonali,
apprenderà i valori e gli ideali normalmente condivisi dal
gruppo Di
conseguenza, ove i membri del gruppo manifestino attitudini
di tipo violento e comunque deviante, il soggetto diverrà
egli stesso delinquente o, in caso contrario, si conformerà
alle norme. Tale teoria consentirebbe di spiegare quasi
tutti i tipi di condotta criminosa e fornirebbe anche il
motivo per il quale, a parità di condizioni economiche,
alcuni soggetti diventano devianti ed altri no. |
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Il marchio della Vodafone sembra che contenga la raffigurazione
della scritta 666
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La
cover dell'album di Cher Heart of Stone («Cuore
di pietra»; Geffen 1989) ritrae la celebre cantante statunitense
seduta a fianco di un grosso cuore di pietra, dal cui vertice si
sprigiona una fiamma molto simile, praticamente identica, a quella
che sgorga nelle immagini dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Ma se ci
si allontana dall'immagine, o la si rimpicciolisce, si vedrà che le
due figure rappresentano un orribile teschio, dove la dentatura è
formata dalle pieghe dell'abito di Cher, le orbite dal volto della
cantante e la volta cranica dal cuore in questione. Siamo in
presenza della solita inversione dei simboli della religione
cattolica, tipica del satanismo.
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Test
Concentrati con lo sguardo sui 4 puntini
verticali all'interno della figura contando fino a 40, poi volgi
lo sguardo su una parete bianca, batti
le ciglia e cosa vedi?
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Note e riferimenti: |
Rituali
dei Gradi Massonici, Grande Oriente Scozzese d'Italia, Comunione di
Piazza Gesù
Padre Moreno Fiori, Satanismo e sette religiose,
Adelphi Edizioni, 2000, in Caterina Boschetti, Il libro nero delle sette
in Italia, Newton & Compton Editori, 2007.
Margaret
Singer, Cult in our midst – Le sette tra noi, Jossey-Bass Publishers,
1995
Sidoti
F.: “Povertà, Devianza, Criminalità nell’Italia Meridionale”, F.
Angeli, Milano 1989.
Cecilia
Gatto Trocchi, Le sette in Italia, Tascabili Economici Newton &
Compton Editori, 1994.
Italiauno, Sette sataniche e
esorcismi, a cura di Elsie Arfaras, regia di Giuseppe Giannotti.
Presidente dell’associazione Bambini di Satana, associazione che oggi
conta 700 persone, attivisti 51 e di cui ho parlato all’inizio di questo
saggio.
Becker, Outsiders,
Gruppo Abele, 1987
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Criminologia.it - Saggio pubblicato in rete il 31.7.2008 Per il testo tutti i
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La
patologia dello scrivere in modo tendenzioso
SUL "SATANISMO" VISTO DAPPERTUTTO  |
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