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L'incubo setta satanica è finito:
TUTTI ASSOLTI
Ora sciogliete la squadra antisetta!
Leggi articolo 2010  |
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(Le prime pagine
dei quotidiani locali 8.6.08) |
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Il reo va
perseguito per quello che fa, non per quello che è
Delitto satanico,
attenti all'errore giudiziario ed a creare mostri
Indagine che insegue un
suggestivo scenario di fantasia, senza la vittimologia?
di Prof. Saverio Fortunato
(Specialista in Criminologia Clinica, Docente di Devianze e Tecnologie
Educative e di Contrasto, al Corso di Laurea in Scienze
dell'Investigazione dell'Università di L'Aquila)
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da Il Tirreno Cronaca
di Prato
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PRATO 9 giugno 2008 - Grande
clamore sui giornali: “Capitale dei satanisti”, titola
La Nazione, la capitale sarebbe Prato. Gli fa eco Il
Tirreno: “L’inchiesta sulle sette. Omicidio satanico,
perquisite 11 case”. Il Corriere Fiorentino: “Messe
nere, quattro giovani accusati di omicidio”. E così via. Leggiamo incuriositi gli articoli.
Di che si tratta? Ce lo spiega il Corriere: «23
perquisizioni in Toscana. Al centro delle indagini le ossa ritrovate in
un sacco sull’A1». Poi prosegue: «I ragazzi si riunivano nelle cantine
di Prato: sono tutti appassionati di musica dark e death-metal». Il
punto: «Per quattro di loro, due ragazzi e due ragazze, un operaio
e 3 in cerca di lavoro, è scattata anche l’accusa di omicidio
volontario e sottrazione, vilipendio e occultamento di cadavere».
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Dunque, accuse pesantissime, di una gravità assoluta,
soprattutto se gravano su dei giovani (e quindi sui genitori)
non ancora trentenni, che hanno davanti un futuro; ora, però,
così profondamente compromesso. Queste accuse, per la loro
enorme gravità, meriterebbero anzitutto un'indagine
vittimologica, mentre nulla si legge sulla vittima: è una lacuna
giornalistica o dell'indagine degli inquirenti? E qual è la
conditio sine qua non, tra i resti umani e i ragazzi che si
riunivano nelle cantine di Prato? Tra l'essere (o l'apparire) e
il fare, ossia l'uccidere? Dai giornali non si
ricava risposta. Allora la domanda: perché si
sospetta chi? Ecco il Corriere: «Le perquisizioni della
squadra mobile, firmate dal pm Luca Turco, sono scattate all’alba: nel
mirino 23 ragazzi, tutti tra i 23 e i 28 anni di Firenze Prato, Pistoia,
Lucca, Siena, Livorno. Studenti, ex studenti, operai, molti
disoccupati”. Un unico filo conduttore: la passione per la musica
dark e per il mondo del satanismo» (sic!). |
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dal Corriere
Fiorentino, p.7
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da Il Tirreno
Cronaca di Prato

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Osserviamo, che su tutti i
giornali c’è la stessa foto e la stessa versione dei fatti, per
cui si deduce che la fonte è stata unica e la stessa. La Nazione
poi ci ha ricamato con l’intervista al prete sul
diavolo, mentre Il Tirreno ha
scelto (opportunamente) d'intervistare un dj, il quale
(giustamente) ha affermato: «Ma la musica non c’entra,
sono tutti ragazzi normali».
E come si possono considerare “anormali” degli studenti, ex
studenti, operai e disoccupati? Tutti noi abbiamo un amico, un
figlio, un vicino di casa, un nipote che rientra in queste
categorie sociali. Però questi 23 ragazzi hanno in comune la
passione musicale... Allora? |
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Come si è giunti a loro? Ce lo dice La Nazione
online: «Gli agenti della Mobile fiorentina,
monitorando siti internet (sic!) ritrovi e negozi specializzati, hanno
ricostruito la parabola di un gruppo di toscani che, inizialmente
accomunato dalla passione per la musica dark, come quella di Marilyn
Manson nel tempo ha subito un’evoluzione, arrivando alle messe
nere. Ne parlavano spesso, hanno spiegato gli investigatori, e
ricordavano come il rituale potesse prevedere anche sacrifici umani.
I tempi del
salto di qualità dalla musica ascoltata e suonata — alcuni
perquisiti si esibivano in gruppi amatoriali — ai riti satanici
coinciderebbero con il decesso della donna i cui resti furono
trovati sull’A1».
Si dice "monitorando
internet", francamente, per un'accusa così devastante, che crea anche allarme
sociale, forse sarebbe stato più rassicurante leggere frasi del
tipo: i poliziotti hanno studiato e lavorato sul territorio, a
stretto contatto con la gente, hanno ascoltato centinaia di persone
( i professori, il preside, i vicini di casa, i datori di lavoro, il
gestore del bar, il medico curante, le ex fidanzate, i nonni, ecc.
ecc.) e seguendo tutti i fattori vittimologici della vittima (pista
biologica, psicologica, sociologica, antropologica ed economica) non hanno
avuto il tempo di sedersi un attimo alla loro scrivania e di
accendere il computer!".
Allora si, saremmo stati maggiormente tranquilli sull'allontanamento
dall'errore, anche
perché internet, come tutte le tecnologie più sofisticate e moderne,
crea assuefazione, rende pigri e abbassa la capacità critica del
ragionamento per problema.
Poi i giornali ricalcano tutti lo
stesso sillogismo (che è un errore grossolano):
si fa passare la musica dark come musica
satanista e di conseguenza chi ascolta quella musica è un satanista.
Niente di più errato. Intanto, occorre distinguere la musica dark da
quella di Marylin Manson (sarebbe come confondere Mino Reitano
con Boby Marley, solo perché si esternano col canto).
Il dark è stata una subcultura
giovanile letteraria e musicale, che ha avuto origine dal punk minimalista
londinese. Si richiamava alla corrente letteraria dei poeti
maledetti del decadentismo, quindi Baudelaire,
Verlaine, ecc. Ma un altro poeta e filosofo,
Voltaire, ebbe a dire (appunto!):
« Le streghe hanno smesso di esistere quando noi
abbiamo smesso di bruciarle».
Il dark ha avuto vita (e senso) dalla fine degli anni Settanta
ai primi anni Novanta, dando origine ad altre
correnti musico-culturali: new romantic, gotico, canti gregoriani,
ecc. Sul piano musicale i gruppi storici: Bauhaus, Joy Division,
The Cure, Cocteau Twins e Clan of Xymox fino ai più giovani The
Sisters of Mercy e Fields of the Nephilim. Per capire la profondità
di questo movimento culturale, del tutto estraneo a forme di droghe
o abusi o forme di violenza di qualunque tipo, dobbiamo leggere
questa poesia di Baudelaire ("poeta maledetto", che tentò il
suicidio più volte, incline all'alcol, ma con un'infanzia difficile:
genitori separati e la madre, alla morte del padre, d'accordo col
suo nuovo uomo, lo fece dichiarare inabile costringendolo a chiedere
i soldi anche per i vestiti al suo tutore).
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François-Marie Arouet, più noto con lo
pseudonimo di Voltaire (Parigi, 21
novembre 1694 – Parigi, 30 maggio 1778), è stato un
filosofo, scrittore, drammaturgo e poeta francese. |
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Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei
mari,
Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re
dell'azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.
Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L'altro, arrancando, mima l'infermo che
volava!
Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
Per le ali di gigante non riesce a camminare.
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L'albatro, di Charles Baudelaire |
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Portrait of
Charles Baudelaire (1821-67) |
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Marylin Manson |
Invece, Marylin
Manson (Canton, 5 gennaio 1969) è una star di Hollywood, il suo
vero nome è Brian Hugh Warner, quello d'arte l’ha coniato
assimilando i nomi di Marilyn Monroe e Charles Manson: rappresentano la
prima il bene e la bellezza, il secondo il male e la cruenza. In
Florida, durante un concerto è stato arrestato con l'accusa di
"violazione del codice di intrattenimento" perché si era esibito
nudo.
E’ stato accusato di aver istigato con i suoi testi
due studenti, Dylan Klebold e Eric Harris, a compiere il massacro
alla Columbine High School, ma si è poi scoperto che i due ragazzi
odiavano Manson e la sua ambiguità sessuale. In Italia, Manson è
stato accusato di aver istigato anche l'omicidio della suora di
Chiavenna, concepito da tre ragazze psicopatiche che si sono
dichiarate poi fan del reverendo satanico.
E’ un personaggio ambiguo e disdicevole, che non ha
rispetto per i sentimenti umani né religiosi; quindi deviante,
mischia il sacro col profano e confabula, ma piaccia o no (e a
noi non piace), in ogni caso è un fenomeno della comunicazione
di massa che ha venduto nel mondo oltre 22 milioni di album. |
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Marylin Manson |
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Josef
Fritzl è stato condannato all’ergastolo. Il
padre-mostro sconterà la pena in un istituto
psichiatrico per aver sequestrato e abusato di sua
figlia Elisabeth per 24 anni in una cantina bunker ad
Amstetten. Fritzl è stato giudicato colpevole di tutti i
capi d’imputazione |
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Sugli effetti sociali dei media,
punto inprenscindibile è la teoria sociologica di Kappler
(1970): «I media non creano patologie, ma amplificano quelle
esistenti».
Proprio in questi
giorni, il tabloid inglese The Sun ha pubblicato questa notizia
scandalosa: «Per il mondo è il "padre-mostro" che ha sequestrato e
violentato la figlia per 24 anni,
ma per molte donne è un "uomo da amare".
A Josef Fritzl, infatti, sono arrivate 200 lettere d'amore di
ammiratrici che lo definiscono "un uomo incompreso" e "dal cuore
d'oro", c’è chi addirittura
dice che lo avrebbe fatto per farle apprendere ed apprezzare "le
gioie della maternità». Eppure, questo assassino, criminale e
pedofilo, ha ammesso d'aver tenuto segregata la figlia per 24
anni e di essere il padre dei 7 bambini. Tre piccoli hanno
vissuto in casa con i nonni, gli altri nella casa-prigione. Un
bebè morto e bruciato in giardino.
La moglie, cascando dalle nuvole, ha detto: "Sempre stata
all'oscuro", mentre, altre "mamme" gli scrivono in carcere, e lo
coccolano: ci rendiamo
conto? Tuttavia, le "mamme"
che impazziscono per questo criminale, possono essere arrestate
per le loro lettere e ritenute assassine di eventuali resti
umani ritrovati, di cui non si sa nulla?
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4 giugno 2008 Per
il mondo è il “padre-mostro” che ha sequestrato e violentato la
figlia per 24 anni, ma a Josef Fritzl sono arrivate 200 lettere
d’amore di ammiratrici che lo definiscono “un uomo incompreso” . |
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Oppure, lui potrebbe essere ritenuto
l'istigatore di futuri crimini dello stesso genere, commessi da
altri? Oppure, punto inalienabile del
diritto penale umanitario è che non solo la responsabilità
penale è personale, ma il reo va perseguito per quello che
fa e non per quello che è?
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Conferenza stampa della
Procura

I titoli de La Nazione
che
creano allarme sociale |
Torniamo alla
nostra indagine.
La Nazione del 9.6.2008 calca la mano pesantemente e crea lo
stigma, facendo un'assimilazione tra le tristemente famose
"bestie di Satana" (tutt'altra storia criminale!) e questi
ragazzi pratesi. Il gioco è linguistico, non potendo
scrivere "bestie di Satana", scrive "Feste bestiali per
Satana".
Poi titola anche: «La 'confessione' del delitto satanico», ma
leggendo si tratta di una frase che potrebbe essere presa da
una canzone o chissà dove e annotata sul diario, ma qual è
il nesso causale con i resti umani cui s'indaga? E
perché quella frase sarebbe una "confessione" (posto
che il termine confessione indica una cosa precisa)?
Ci sarebbe da chiedere al "giornalista" che ha fatto i
titoli redazionali suddetti, se per caso è stato Toccato
dalla Grazia, ovvero chi gli da questa licenza di scrivere
titoli che equivalgono ad una "condanna", senza che
ancora sia stata emessa alcuna sentenza? E se domani
toccasse a suo figlio o a lui stesso, subire un processo?
Gli piacerebbero titoli come i suoi? O preferirebbe che suo
figlio fosse ritenuto innocente fino al terzo grado di
giudizio?
C'è una Costituzione da rispettare! E questo vale sia per i
magistrati sia per i giornalisti (sui quali grava anche la
carta dei doveri del giornalista). E' giusto fare indagini e anche informazione, ma nel rispetto della
Costituzione. Non si deve guardare solo agli
elementi della colpevolezza, ma anche a quelli dell'innocenza.
Non capisco nemmeno il senso di tanto allarme sociale
amplificato dai media né la stessa conferenza stampa col Pm.
Un magistrato dovrebbe essere triste, angosciato, tormentato
dal dubbio che potrebbe aver fatto arrestare ingiustamente
dei giovani ancora ventenni, altro che conferenza stampa! Se
sbatti tutto in pompa magna sui giornali, nell'eventualità
che poi si renda necessario, non sarà difficile ricredersi?
Non si finisce che con l'occhio si vede solo quello che si
cerca? Tutti dovrebbero essere tormentati dal dubbio, perché
l'errore (anche in perfetta buona fede) è intrinseco nella
natura umana. Diceva Cartesio: "La saggezza ha inizio col
dubbio", ma qui i dubbi quali sono? |


De Nicola firma la
Costituzione Repubblicana |
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Il
satanismo non c'entra
Rito Vodoun africano a Prato
di Sebastiano Ferraro  |
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