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RITO VODOUN AFRICANO A PRATO, di Sebastiano Ferraro

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Il satanismo non c'entra
Rito Vodoun africano a Prato
di Sebastiano Ferraro


(Foto La Nazione)

Il ritrovamento avvenuto in data 15 giugno 2008 nella zona del Soccorso di Prato, nulla ha a che vedere con rituali satanista o comunque riconducibili alle più svariate modalità di adorazione del maligno. La natura del ritrovamento, nel quale figurano pietanze, bevande alcoliche e un piccione decapitato (v. foto La Nazione), fanno pensare, invece, a un rito ascrivibile al Vodoun africano.
E' infatti parte fondamentale dei rituali della religione Vodoun, nata e diffusa nell'area del Golfo di Guinea (Nigeria, Benin, Togo e Ghana) e tuttora praticata da larga parte degli abitanti di detta area, oltre che da una cospicua parte della popolazione nera o creola di Brasile, Haiti, sino ad arrivare ai Paesi Caraibici e addirittura negli Stati Uniti (Louisiana, California e Florida).
Nello svolgimento dei riti di evocazione Vodoun, dopo le invocazioni rituali, che in Africa prendono il nome di Oriki, alle divinità sono offerti fiori, cibo, bevande alcoliche con cui il sacerdote liba abbondantemente, in una ritualizzazione culturale che si può inserire nella logica del dono e della comunione. Quindi viene effettuato il sacrificio di un essere vivente, preferibilmente dell'animale caro al Vodoun, poiché il sangue è carico della potenza vitale e dell'energia che possedeva la vittima.


La Nazione del 16.6.08

Fra officiante, vittima e divinità si verifica una sorta di fusione mistica, causa dell'identificazione simbolica del sacrificante con l'animale sacrificato, assicurata dallo spargimento di sangue.
Del resto, non è casuale il luogo del ritrovamento, ossia un incrocio, un crocevia. Nella cultura africana, infatti, il crocevia è il luogo che, sia in Africa sia in Brasile, maggiormente si presta alla deposizione di offerte e all'esecuzione di rituali stregoneschi, quali la cultura delle anime.
Nella versione brasiliana del Vodoun africano, inoltre, al controllo dei crocevia è addirittura preposta una divinità precisa, chiamata Exù rey de las siete exncrucijadas (Exù re dei sette incroci), una forma assunta dal Vodoun africano Eshou-Legha. Suscita riflessione anche il fatto che le offerte siano state posate in prossimità di una chiesa cattolica. E' un caso? Forse... Bisogna tuttavia tener conto che nella cultura Vodoun non è un paradosso essere al tempo stesso cristiani (o mussulmani) e Vodoun, poiché il praticare più religioni viene visto come un disporre di un potere maggiore. Ciò è possibile anche a causa dell'elevato grado di sincretismo che il Vodoun ha assunto nei confronti delle grandi religioni monoteiste, specie il Cattolicesimo, tanto che alcune delle maggiori divinità africane sono identificate con i santi cristiani.

SCHEDA: Nel Comune di Prato nel 2006 si sono registrati: 3550 cinesi, 57 matrimoni, nascono 716 bambini e muoiono 3 persone; 443 albanesi, 6 matrimoni, ne nascono 102, ne muore 1; 392 africani, 25 matrimoni, ne nascono 7, ne muoiono 5...

 

© Criminologia.it -  Pubblicato in rete 30.6.2008 - Tutti i diritti riservati - La notizia commentata è apparsa su La Nazione Cronaca di Prato del  16.6.2008